Benefici
- Aumento dell’appetito
- Aiuto per il sistema endocannabinoide
- Aumento di peso
- Riduzione della perdita di peso
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Cos’è l’anoressia?
L’ Anoressia si definisce come perdita d’appetito e di peso di una persona; invece la Cachessia si riferisce ad uno stato di estrema denutrizione e perdita di massa muscolare, che viene accompagnata da fatica e debolezza. È frequente che questi sintomi appaiano in malattie autoimmuni, infettive e, soprattutto, in persone che sviluppano cancro, dal momento che la perdita di peso può manifestarsi come sintomo in stati più avanzati di questa malattia. Infatti, l’ anoressia è la causa più comune di perdita di peso nelle giovani donne e il uno dei motivi principali di ricovero ospedaliero di bambini ed adolescenti [1].
Che cos’è la Cachessia?
La cachessia si manifesta con una perdita importante di peso, partendo dalla diminuzione della massa muscolare. I sintomi che possiamo osservare sono: anoressia, astenia, nausea, fatica, malessere generale e una diminuzione molto significativa dell’assunzione di cibo. Nei pazienti affetti da cancro, la sua incidenza varia a seconda della tipologia di tumore [2].
Nel caso del AIDS, molti pazienti soffrono di cachessia insieme ad altri sintomi, come la mancanza d’appetito, l’ansia, la depressione, lo sbalzo d’umore, tra gli altri. Diversi studi clinici hanno dimostrato gli effetti benefici che può possedere la cannabis medica in persone sieropositive, migliorando i sintomi della malattia e gli effetti indesiderati del trattamento antiretrovirale.
L’azione dei cannabinoidi per alleviare alcuni sintomi dell’anoressia / Cachessia
Vari studi hanno dimostrato che l’uso dei cannabinoidi in persone affette da anoressia o cachessia genera un significativo aumento dell’appetito, contribuendo all’incremento di peso . Le persone con patologie in cui la mancanza d’appetito e la denutrizione sono alcuni dei sintomi (malattie autoimmuni, infettive, pazienti con cancro, oltre agli altri) possono trarre beneficio dall’uso dei cannabinoidi, con il vantaggio inoltre che questi presentano esigui effetti collaterali e una bassa tossicità
I cannabinoidi possono attenuare il dolore, aumentare l’assunzione di cibo, migliorando i sintomi che derivano dalla cachessia (fatica, debolezza, astenia, malessere generale) e alleviare nausea e vomito provocati dal trattamento per i pazienti con HIV. La pressione sociale, il rifiuto o gli effetti secondari prodotti dai farmaci utilizzati nei trattamenti antiretrovirali, sfociano in molte occasioni a stati depressivi, di ansia e di sbalzi d’umore.
In questo senso, i cannabinoidi hanno numerose proprietà da cui i pazienti con perdita di appetito potrebbero trarre beneficio, migliorando anche la loro qualità di vita.
Sistema endocannabinoide e regolazione dell’appetito
Il sistema endocannabinoide è correlato con la regolazione dell’appetito e sembra svolgere un ruolo importante nell’alimentazione e nei disturbi come l’ anoressia nervosa [3],[4]. Si sa che gli endocannabinoidi, come l’ anandamida, agiscono attraverso i recettori CB1 del cervello, stimolando l’appetito e l’aumento dell’assunzione di cibo [5],[6]. Il disturbo dei segnali endocannabinoidi può contribuire allo sviluppo di disturbi alimentari.
Uso di cannabis medica come trattamento per l’anoressia e la cachessia
In merito agli effetti della cannabis medica nel trattamento di queste malattie, studi clinici hanno dimostrato l’efficacia dei cannabinoidi nel miglioramento della mancanza d’appetito e dell’aumento di peso.
Uno studio pilota aperto, realizzato da Pharmacol Biochem Behav, mostrò che “l’amministrazione di THC per via orale, durante cinque mesi, aiutò ad aumentare di peso a 7 dei 10 pazienti con HIV, aiutando inoltre a migliorare l’appetito”.[10]
D’altro canto, l’International Journal of Geriatric Psychiatry pubblicò uno studio placebo realizzato su 15 pazienti diagnosticati con Alzheimer, che non si nutrivano a causa della mancanza d’appetito.
Lo studio determinò che il THC era utile nel trattamento dell’ anoressia e, in più, migliorò i sintomi della sindrome di Alzheimer. Lo studio ha anche dimostrato che i pazienti che assunsero cannabinoidi aumentarono di peso in maniera significativa, paragonati a coloro ai quali venne invece somministrato il placebo.[11]
Finalmente, il Journal Of Palliative Care, nel suo studio “A phase II study of delta-9-tetrahydrocannabinol for appetite stimulation in cancer-associated anorexia”, determinò che il THC è efficace nell’stimolazione dell’appetito, soprattutto in pazienti con cancro avanzato e la cui aspettativa di vita non superava le quattro settimane. “Venne ben tollerato a bassi dosaggi, però sono necessari ulteriori studi per determinare la dose più adeguata al gruppo specifico”[12].
Bibliografia sull’anoressia o cachessia e l’uso di cannabis medica
[1] J. Morris (2007). Anorexia nerviosa. BMJ 2007;334:894
[2] D. Cardona(2006). Tratamiento farmacológico de la anorexia – caquexia cancerosa. Nutr. Hosp. vol.21 supl.3 Madrid may. 2006
[3] Matias I1, Bisogno T, Di Marzo V.Endogenous cannabinoids in the brain and peripheral tissues: regulation of their levels and control of food intake. 2006 Apr;30 Suppl 1:S7-S12.
[4] Monteleone P1, Matias I, Martiadis V, De Petrocellis L, Maj M, Di Marzo V.. Blood levels of the endocannabinoid anandamide are increased in anorexia nervosa and in binge-eating disorder, but not in bulimia nervosa..Neuropsychopharmacology. 2005 Jun;30(6):1216-21.
[5] Aaron NA Verty,1, Megan J Evetts,1 Geraldine J Crouch,1 Iain S McGregor,2 Aneta Stefanidis,1 and Brian J Oldfield1. The Cannabinoid Receptor Agonist THC Attenuates Weight Loss in a Rodent Model of Activity-Based Anorexia. Neuropsychopharmacology. 2011 Jun; 36(7): 1349–1358.
[6] Kirkham TC1. Endocannabinoids in the regulation of appetite and body weight. Behav Pharmacol. 2005 Sep;16(5-6):297-313
[7] Richard D.Mattes∗, KarlEngelman†, Leslie M.Shaw†, Mahmoud A.Elsohly. Cannabinoids and appetite stimulation.Volume 49, Issue 1, September 1994, Pages 187-195.
[8] Sansone RA1, Sansone LA1.Marijuana and body weight. Innov Clin Neurosci. 2014 Jul;11(7-8):50-4
[9] University of Washington. Marihuana and appetite April 18, 2012
[10]Plasse TF, Gorter RW, Krasnow SH, Lane M, Shepard KV, Wadleigh RG Recent clinical experience with dronabinol. Pharmacol Biochem Behav. 1991 Nov;40(3):695-700.
[11] Volicer L, Stelly M, Morris J, McLaughlin J, Volicer BJ Effects of dronabinol on anorexia and disturbed behavior in patients with Alzheimer’s disease. International Journal of Geriatric Psychiatry 1997;12(9):913-919
[12] Nelson, K., Walsh, D., Deeter, P., & Sheehan, F. (1994). A phase II study of delta-9-tetrahydrocannabinol for appetite stimulation in cancer-associated anorexia Journal of Palliative Care, 10(1), 14-18.
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