Benefici
- Riduzione di convulsioni
- Adatto a bambini e adolescenti
- Progressi in studi su pazienti restitenti ai FAE
- Migliora lo stato di allerta
- Migliora le abilità motorie
Abbiamo un team di specialisti in attesa di rispondere a qualsiasi domanda
Gli studi suggeriscono che i cannabinoidi sono utili come trattamento coadiuvante per le crisi epilettiche di cui soffrono le persone affette da epilessia, e possono ridurle di un’ampia percentuale.
L’effetto anticonvulsivante dimostrato da diversi studi internazionali indica che in una percentuale di persone affette da epilessia refrattaria gli eventi si riducono significativamente, permettendo loro di avere miglioramenti nella vigilanza e nella funzione motoria.
I cannabinoidi sono utili e sicuri per il trattamento dell’epilessia refrattaria e mancano della tossicità dei farmaci antiepilettici convenzionali. Uno dei casi conosciuti in tutto il mondo è quello della piccola Charlotte Figi degli Stati Uniti, un famoso caso in cui l’efficacia dell’uso della cannabis medica è stata osservata anche per le epilessie refrattarie o difficili da trattare. A causa di casi come questo, varie entità e associazioni hanno chiesto la fine delle restrizioni che limitano gli studi clinici e gli studi sulla cannabis medica nel trattamento di questa malattia.
Epilessia refrattaria
L’epilessia è una malattia che affetta circa 50 milioni di persone in tutto il mondo, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS). Infatti, è uno dei disturbi neurologici cronici più frequenti.
Questa malattia è caratterizzata da convulsioni ricorrenti, ossia episodi brevi di movimenti involontari di una parte concreta del corpo o la sua totalità. Alcune volte, durante gli episodi di convulsioni, siano queste parziali o generalizzate, le persone con epilessia possono anche perdere coscienza e il controllo degli sfinteri.
Nell’epilessia refrattaria le crisi epilettiche sono talmente ricorrenti da impedire fasi senza convulsioni e chi ne soffre non ha la possibilità di condurre una vita normale. In molti casi è dovuto al fatto che i farmaci antiepilettici (FAE) non stanno ottenendo risultati nel diminuire o fermare tali crisi. L’epilessia refrattaria continua ad essere un problema clinico in aumento dato che è presente fino al 35% dei pazienti che soffrono di crisi epilettiche, affettando principalmente bambini e adolescenti.
Trattamento adiuvante per l’epilessia
Il potenziale terapeutico del CBD (cannabidiolo), un componente attivo della pianta di cannabis, ha guadagnato slancio negli ultimi anni grazie a studi che ne concludono l’utilità nel controllo delle crisi epilettiche in varie sindromi epilettiche.
Le proprietà anti-convulsive del CBD e la sua bassa tossicità per l’organismo [4] lo rendono un prezioso strumento per il trattamento di varie sindromi epilettiche resistenti ai farmaci convenzionali.
Diversi studi hanno attribuito al cannabidiolo un effetto protettivo neuronale riducendo l’eccessiva eccitazione dei neuroni, aiutando a preservare le capacità cognitive e riducendo la progressione dei danni al sistema nervoso da convulsioni ripetute. Tutte queste proprietà rendono il CBD un buon agente neuroprotettivo, senza i tassi di tossicità o il pericolo di overdose associati all’uso prolungato di farmaci antiepilettici convenzionali.
L’epilessia refrattaria e l’uso di cannabinoidi
Diverse ricerche hanno dimostrato i benefici dei cannabinoidi nel trattamento di persone con epilessia. Nel caso dell’epilessia refrattaria, uno studio del 2015 sull’uso dell’estratto di cannabis per via orale in pazienti pediatrici con epilessia dimostrano miglioramenti in alcuni pazienti sotto trattamento. [1]
Negli Stati Uniti, nell’Aprile del 2015, vennero presentati i risultati di uno studio di 213 persone con epilessia che non rispondevano ai trattamenti antiepilettici. A tutti loro venne somministrato un prodotto con cannabinoidi (composto al 99% di cannabidiolo) al fine di valutare i risultati ottenibili con questo nuovo trattamento.
In 137 persone che seguirono il trattamento durante 12 settimane totali, le convulsioni si ridussero con una media del 54%. [2]
Attualmente in Kalapa Clinic stiamo conducendo uno studio sull’epilessia refrattaria e i cannabinoidi. Se sei interessato nell’ottenere maggiori informazioni o far parte del nostro studio, puoi metterti in contatto con noi.
Bibliografia sull’epilessia e l’uso di cannabis medica
[1] PRESS, CA. Parental reporting of response to oral cannabis extracts for treatment of refractory epilepsy. Epilepsy Behav. 2015 Apr;45:49-52.
[2] SIRVEN I, JOSEPH Y SHAFER O, Patricia. Medical Marijuana and Epilepsy. Abril 2015.
Notizie e ricerche
Le ultime ricerche sulla cannabis medica
Abbiamo un team di specialisti in attesa di rispondere a qualsiasi domanda
Vedi altri trattamenti medici a base di cannabis
- ADHD e Cannabis Terapeutica
- Malattie Autoimmuni e cannabis medicinale
- E Stress e la Cannabis Medicinal
- Endometriosi e Cannabis Medica
- Dolore Mestruale e Cannabis Medica
- Schizofrenia e Cannabis Medicinale
- Sintomi Psichiatrici e Canabis Medicinale
- Il Glaucoma e la Cannabis Medicinal
- Diabete Mellito e Cannabis Medica
- Asthme et Cannabis Médical
- Sindrome di Tourette e Cannabis Medicinale
- Spasticità e Cannabis Medicinal
- Anoressia, Cachessia e la cannabis medicinale
- Malattie Infiammatorie Intestinali (MII) e Cannabis Medicinale
- Sindrome da astinenza e Cannabis Medicinale
- Psoriasi e Cannabis Medicinale
- Controllo della nausea e del vomito con la cannabis medicinale
- L’ Alzheimer e la Cannabis Medicinale
- E Morbo di Parkinson e la Cannabis Medicinal
- Depressione e cannabis medica
- Fibromialgia e Cannabis Medicinal
- Epilessia refrattaria e Cannabis Medicinale
- Epilessia e Cannabis Medica
- Il Cancro e la Cannabis Medicinal
- Mal di testa e cannabis medicinale
- E Insonnia e la Cannabis Medicinal
- E Dolore Conico e la Cannabis Medicinal
- Sclerosi Multipla e Cannabis Medicinale