Depressione e cannabis medica

Depressione e cannabis medica | Kalapa Clinic

Benefici

  • Ansiolitico
  • Supporto al sistema endocannabinoide
  • Antidepressivo
  • Aiuta a combattere l’insonnia
  • Nessuna alterazione dello stato cognitivo

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Cos’è la depressione?

La depressione è una diagnosi psichiatrica che descrive un disturbo d’umore, transitorio o permanente, caratterizzato dalla perdita della capacità di godere o di mostrar interesse e/o piacere nelle attività abituali (anedonia). Altri sintomi che appaiono frequentemente nell’ambito della malattia possono essere ansia, stress, anoressia, insonnia, problemi psicomotori e del funzionamento cognitivo.

Ancora non si conosce la causa esatta di questa malattia che colpisce più di 350 milioni di persone nel mondo. Nella sua forma più critica, può addirittura portare al suicidio, situazione che, secondo la OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), colpisce più del 90% dei paesi e il cui tasso di mortalità è il secondo più grande nella fascia d’età 15-29 anni.

Sono presenti alterazioni in determinate funzioni fisiologiche che si manifestano durante depressione. Per esempio, si verificano cambiamenti nelle immagini effettuate con risonanza magnetica sul cervello di una persona con depressione, che sono significativamente differenti da quelle di pazienti che non soffrono di questa malattia. In una persona con depressione, esiste uno squilibrio nell’attivazione di certe zone cerebrali. Le aree responsabili dell’animo, del comportamento, del pensiero e dell’appetito sembrano non funzionare alla normalità. Inoltre, importanti neurotrasmettitori e sostanze chimicamente necessarie per il corretto funzionamento sembrano essere compromesse, avendo un impatto sul nostro cervello a livello cellulare, dal momento che le cellule normalmente non possono comunicare tra loro.

L’azione dei cannabinoidi per alleviare alcuni sintomi della depressione

L’effetto antidepressivo offerto dai cannabinoidi e il loro sostegno nel sistema endocannabinoide sono gli elementi chiave per ottenere buoni risultati tra le persone che presentano sintomi depressivi come stress, ansia e insonnia

L’attivazione del sistema endocannabinoide gioca un ruolo importante nella regolazione dei disturbi d’animo o della depressione. Per questo, in molte occasioni si sta investigano sui possibili effetti dei cannabinoidi, tanto sugli umani quanto sugli animali da sperimentazione.

Come i cannabinoidi interagiscono con la depressione

Secondo studi realizzati da Mangieri R. (2008), dei roditori modificati per sviluppare la depressione, dimostrarono di avere livelli dei cannabinoidi endogeni e del recettore CB1 cannabinoide alterati, indicando questo sistema come possibile causa etiologica della depressione. In questo modo, quando si migliorava la segnalazione del recettore cannabinoide, si otteneva un miglioramento dei sintomi caratteristici della malattia[1].

D’altro canto, Jiang W (2005) valuta i cannabinoidi come l’unica droga illegale capace di promuovere la neurogenesi nell’ippocampo, dopo una sua somministrazione cronica.

Questo aumento della neurogenesi sembra essere associato agli effetti ansiolitico-antidepressivi simili a quelli prodotti da un’alta dose del trattamento con HU210 (cannabinoide sintetico)[2].

Però, quando si sta già seguendo un trattamento per la depressione e si cerca un aiuto complementare, si potrebbero utilizzare i cannabinoidi per palliare alcuni dei suoi sintomi caratteristici: ansiastressmancanza d’appetito ed insonnia.

Ancora c’è molto da investigare, però di certo le proprietà dei cannabinoidi sembrano essere un’alternativa interessante per quanto riguarda la progettazione di future terapie per affrontare alcuni tipi di depressione.

Bibliografia sulla depressione e l’uso di cannabis medica

[1]Animal research highlights a therapeutic potential of cannabinoids for the treatment of depression Regina A. Mangieri Department of Pharmacology, The University of Texas at Austin, Austin, TX 78712, USA. Cannabinoids 2008;3(2):4-7

[2] Cannabinoids promote embryonic and adult hippocampus neurogenesis and produce anxiolytic- and antidepressant-like effects

[3] Wen Jiang, Yun Zhang, Lan Xiao, Jamie Van Cleemput, Shao-Ping Ji, Guang Bai, Xia Zhang

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